Parliamo oggi di un atto di transazione intercorso tra un istituto bancario a rilevanza nazionale e un nostro assistito, il quale aveva un grosso debito con la banca in questione, ed era minacciato e aggredito per rate di mutui non pagate, anticipi fatture e conto corrente affidato non salati. Il credito totale che la banca vantava, sia nelle raccomandate inviate a lui che ai fideiussori, ma soprattutto nelle azioni giudiziali che aveva intrapreso, era circa € 1.064.216 + interessi per € 170.000, per un totale complessivo di circa € 1.200.000,00.
Il risultato:
A seguito di nostri controlli ed analisi peritali (perizie econometriche), la realtà era ben diversa da quella mostrata dalla banca. Difatti, a seguito di nostre contestazioni, si è raggiunto un accordo transattivo pagando la somma totale di € 300.000, con un risparmio per il correntista di oltre €900.000 (!!!), ennesima prova dell’importanza della verifica dei nostri rapporti bancari.
Una considerazione:
Per quanto riguarda questa posizione, è vero che i nostri correntisti hanno ottenuto un grosso ristorno e un grosso risparmio, mal altrettanto vero che per la banca è stato molto conveniente trovare un accordo stragiudiziale, perché se si fosse provveduto per vie giudiziarie arrivando ad una sentenza, l’istituto di credito sicuramente sarebbe stato condannato molto pesantemente, sia restituendo quanto aveva illecitamente sottratto, sia risarcendo l’assistito per i danni che aveva provocato (errate segnalazioni, lucro cessante ecc…)
Comunque, anche in questo caso c’è stato un lieto fine, i nostri assistiti hanno ritrovato la giustizia e serenità che meritavano.
Cosa che fa sorridere, è la conferma che la Banca non ha assolutamente interesse che questo accordo venga reso pubblico (per evitare che altri utenti bancari si attivino e facciano verificare i propri rapporti, e quindi altre possibili perdite).
L’istituto infatti inserisce una clausola all’art. 3 della transazione:
“nel caso di mancata riservatezza il correntista dovrebbe, nel caso di inadempienza, pagare alla Banca € 50.000,00 di penale” più il risarcimento dei danni. Viene da chiedersi poi, che danni?