Oggi vi racconto un simpatico episodio capitato ad un nostro assistito. Dopo aver analizzato con noi un suo rapporto di conto corrente chiuso un paio di anni fa, ci ha dato incarico per recuperare le decine di migliaia di euro di illeciti che erano state rilevate.
Dopo qualche contatto telefonico con l'ufficio reclami della banca fissiamo un incontro presso la nostra sede, e il legale della banca inizia a confutare tuto il contenuto della nostra perizia, però offrendo comunque, per bontà d'animo dell'istituto, una somma per chiudere la trattativa (e già qui dovreste capire come le banche sanno benissimo quando potrebbero perdere in una causa o meno). La somma però non arrivava a coprire nemmeno il 25% di quanto avevamo rilevato, e quindi procedevamo gentilmente a farglielo notare. Fermo sulle sue posizioni, e sostenuto dai conteggi svolti dai propri consulenti (conteggi mai visti) se ne andava, lasciando comunque aperta la possibilità di miglioare la trattativa.
Con successivo incontro, mettendo nero su bianco quello che poteva essere lo scenario più probabile per la banca, ossia la propria sconfitta in Tribunale (e che quindi avrebbe dovuto rimborsare molto di più rispetto a quanto riscontrato in analisi), magicamente viene proposta una somma più alta della precedente, quasi 3 volte tanto!
Al nostro correntista è andato bene così visto degli investimenti che doveva fare, e noi siamo contenti del risultato ottenuto, evitando i tempi e i costi della Giustizia.
Ovviamente il documento che Vi alleghiamo è oscurato in ogni sua parte visto che, come potrete vedere, la banca chiede assolutamente riservatezza in merito al contenuto della proposta transattiva avanzata e addirittura prevede un risarcimento danni se così non dovesse essere (che danni poi visto che è alla luce di tutti che le banche hanno applicato illeciti negli anni?).
Mai fermarsi alle prime risposte delle banche, ma andare avanti sostenuti da analisi e professionisti preparati!