Questo nostro correntista si era rivolto al nostro Studio in quanto la "sua" banca chiedeva il pagamento sia del residuo di un mutuo chirografario intestato alla società del ns. assistito, che dello scoperto di conto corrente intestato alla persona fisica, per un debito complessivo di euro 63.539,00, oltre spese ed interessi maturandi. Abbiamo provveduto ad analizzare entrambi i rapporti, rilevando come questi fossero viziati da commissioni e interessi mai pattuiti ed intedeterminatezze contrattuali, che portavano ad un contro credito di ca. 20.000,00 euro per il ns. assistito. Contattato l'istituto abbiamo fatto presente tali anomalie, e inizialmente quest'ultimo non voleva saperne di accettare offerte, soprattutto dilazionate nel tempo. Facendo presente però che le anomalie riscontrate avrebbero potuto tranquillamente comportare un giudizio negativo per la banca qualora questa si fosse azionata contro il correntista, oltre ad una serie di considerazioni, è stato raggiunto questo accordo: pagando complessivi euro 46.000,00, invece che 63.539,00 oltre spese ed interessi, con un pagamento iniziale di euro 30.000,00 ed il rimanente dilazionato in 16 rate mensili a partire da fine maggio 2022, l'intera posizione debitoria verrà estinta.
Voi capite che questo è un ottimo compromesso, in quanto il risparmiato si avvicina notevolmente ai risultati delle analisi, ma non solo: il pagamento così concordato da la possibilità al ns. assistito di pagare in modo sostenibile la cifra pattuita, oltre che potergli dare una "boccata di ossigeno" di circa 5 mesi tra il primo pagamento e il secondo.
Mai mi stancherò di ripeterlo, verificare, verificare, verificare e far valere le proprie ragioni!