(SENTENZA TRIBUNALE DI PADOVA DEL 20.07.2021)
Questo ns. assistito Veneto si era visto notificare un decreto ingiuntivo per ca. 40.000,00 euro da parte di un istituto di credito a rilevanza nazionale. Il presunto debito si basava su un conto corrente affidato. Si era quindi rivolto intimorito al ns. Studio per verificare se le pretese della banca fossero corrette, e a seguito di nostre attente perizie econometriche, è stato rilevato, e confermato dal Tribunale di Padova e dal Consulente Tecnico d’ufficio nominato dal Giudice dopo esserci opposti al decreto ingiuntivo grazie ad uno dei ns. Avvocati, l'Avv. Alessio Orsini, come il debito fosse inesistente vista la presenza di addebiti illegittimi per usura (che ricordo essere reato penale punito dall’art. 644 c.p.), anatocismo, interessi spese e commissioni mai pattuite e non dovute. Il saldo del conto è stato ricalcolato dal Ctu del Tribunale a ca. euro 39.000,00 A CREDITO DEL CORRENTISTA. Pertanto quindi ca. 80.000,00 euro di illeciti. Sommiamo poi spese, interessi ecc e il correntista trova un credito di ca. 50.000,00 euro.
E questo è già gravissimo se pensiamo che la banca ha aggredito il correntista coinvolgendo anche il Tribunale con una causa che mai si sarebbe dovuta celebrare, ricordo infatti che siamo noi a pagare i Giudici, e i costi della Giustizia non sono bassi. Ma cosa ancora più grave è stata la segnalazione a sofferenza effettuata alla Centrale Rischi istituita presso Banca d’Italia che di fatto è una condanna a morte economica per il segnalato in quanto nessun istituto di credito mantiene le linee di credito aperte e/o concede anche il minimo finanziamento.
Alla luce di questo, il Tribunale ha condannato la banca anche a risarcire il danno subito a livello di immagine e reputazione, in quanto il ns. assistito appariva al sistema bancario e creditizio come un soggetto inaffidabile e non finanziabile, quando invece il credito era assolutamente inesistente, anzi era la banca debitrice nei confronti del correntista.
Altra conferma di come sia importantissimo verificare i propri rapporti bancari, infatti se così non avesse fatto questo correntista, oggi avrebbe visto probabilmente venduta la propria abitazione oltre che aggrediti i propri beni.